Il cashmere ha origini antiche. Questa nobile fibra fu scoperta per la prima volta dai pastori che allevavano la capra Hircus Laniger nelle regioni dell’Asia centrale e sin da allora, il commercio di questa fibra ha connesso indissolubilmente Oriente e Occidente.
In primavera i pastori praticano la pettinatura degli animali, tecnica attraverso cui si ottiene il sotto vello. Una delle ragioni per cui il cashmere è una fibra così preziosa è dovuta al fatto che dalla pettinatura di una capra si ottengono, in media, circa 200 grammi di lana.
A ciò si sommano le proprietà di termoregolazione, resistenza e morbidezza, assieme allo spessore di soli 15 micron.
Lo spessore è proprio la causa dell’incredibile morbidezza e dell’inconfondibile sensazione tattile di questo materiale.
Consci del valore di questo elemento e della natura che ci permette di ottenere questa materia prima, selezioniamo con cura i fornitori dei filati che utilizziamo per la creazione dei nostri capi.
Chiediamo ai nostri partner di rispettare valori etici fondati sulla sostenibilità, quali:
- La salvaguardia dell’intero ciclo vitale degli animali da cui è ottenuto il cashmere
- Non partecipare a progetti responsabili dello sfruttamento dei territori e/o delle persone
- La realizzazione di documentazione attestante il processo di realizzazione del cashmere
- Il costante monitoraggio del benessere delle persone e degli animali coinvolti nella produzione della fibra
- Preferire processi di tintura a base naturale.